E’ con piacere e ammirazione che condivido l’esperienza personale di Simona, risorsa fondamentale dell’Associazione Novilunio. Nonostante la diagnosi di demenza a giovane età, ha voglia di raccontarsi per poter essere di incoraggiamento ad altre persone che hanno ricevuto una diagnosi degenerativa neurologica e che probabilmente stanno affrontando alcune sfide comuni.
SIMONA: LA MIA ESPERIENZA CON IL RINNOVO PATENTE DOPO LA DIAGNOSI
La carissima Eloisa di Novilunio mi ha chiesto di raccontare la mia esperienza con il rinnovo della patente dopo la mia diagnosi di demenza frontotemporale, magari può essere di aiuto anche ad altre persone…
La mia patente scadeva a maggio 2021 ma, a causa della pandemia Covid, c’è stata una proroga di un anno esatto per il rinnovo. Ho temporeggiato perché nell’estate 2021 avevo inoltrato la pratica per il riconoscimento dell’invalidità civile tramite patronato, quindi ho pensato che era meglio affrontare una pratica alla volta.
Fin dalla diagnosi ho deciso di mostrare tutta la documentazione: penso sia inutile negare i problemi di salute. Mi rendo conto anche io che ho problemi di attenzione se guido per più di un’ora, mi viene un gran mal di testa e male al viso… poi meglio non rischiare problemi con l’assicurazione in caso di incidenti.
La patente di guida mi è necessaria perché accompagno bambini a scuola e conoscenti alle visite mediche o a fare la spesa. I miei spostamenti variano dai 20 ai 50 km e non testa e gli spazi intorno diventano meno nitidi, sarebbe troppo rischioso per gli altri e per me.
COME HO FATTO A RINNOVARE LA PATENTE
Ad inizio 2022 sono andata alla prima visita medica presso ambulatorio rinnovo patenti ACI Castelfranco dove ho mostrato la copia della certificazione di invalidità civile e ho chiesto informazioni circa la procedura da seguire. La dottoressa dell’ambulatorio ACI mi ha spiegato che dovevo fare la visita presso la Commissione Medica Locale Patenti di Guida. Nella Asl di Modena (dove abito) si compila un modulo online di richiesta e nel giro di un giorno o due arrivano le istruzioni tramite mail con indicazione dei documenti da presentare e le eventuali visite da fare: nel mio caso avevo una visita pneumologica di controllo (perché sono asmatica) e il Vienna Test da superare.
Quindi mi sono informata se era possibile fare il Vienna Test tramite Asl, ma la lista di attesa era superiore ai sei mesi. C’era però la possibilità di fare questo test privatamente all’ interno dell’Ospedale di Baggiovara – molto costoso, ma pazienza, se volevo il rinnovo non avevo altra scelta. Ho preso l’appuntamento e intanto sono andata a cercare su internet se c’era un filmato per vedere di che cosa si trattava: ho trovato una simulazione del test che comunque mi è servita per non farmi prendere troppo dall’ansia…
Quindi mi sono recata a fare il test a Baggiovara. Prima di procedere al vero e proprio test delle abilità di guida, mi hanno somministrato il test MMSE (Mini Mental) standard, lo stesso che viene utilizzato in ogni visita neurologica. Fatto il Mini Mental, mi hanno illustrato il Vienna Test a computer.
Il Vienna test system è un programma per misurare l’attenzione e i tempi di reazione a determinati impulsi visivi e sonori. È un computer con video e collegato ad una console ed anche ad una pedaliera per piede destro e sinistro da premere in base alle istruzioni a video.
Questi sono un po’ di link utili sull’argomento:
– La valutazione cognitiva della capacità di guida nelle persone con demenza, della dott.ssa Marilena Consalvo. Nell’articolo si spiegano i test più utili per la valutazione delle capacità cognitive e per le abilità alla guida e il sistema di simulazione del Vienna Test.
– SCHUHFRIED response panel and foot-operated keys in action. Questo invece è il video di presentazione dell’azienda produttrice del Vienna Test, Schuhfried VTS. E’ in inglese ma illustra bene la console e i pedali che vengono usati per il test.
– Prueba Conducción. Prueba de Determinación DT, di APA Valencia. Questo è il video che ho guardato per capire come funziona il Vienna Test. Le scritte sono in spagnolo ma si può capire dalle immagini gli stimoli che vengono somministrati.
Nella prima parte del test vengono mostrate alcune immagini per qualche secondo e si deve rispondere alle domande a video in base ai ricordi sul fotogramma (per esempio se nella foto ci sono ciclisti, veicoli, pedoni e cartelli stradali). Nella seconda parte del test sul video si illuminano alcuni colori ed in corrispondenza dei colori bisogna premere i pulsanti corrispondenti sulla console.
Il test parte lentamente poi la velocità aumenta fino ad arrivare a sequenze molto rapide: alla fine ho fatto sicuramente qualche errore ma sono andata bene. Il che significa: se hanno promosso me, che sono piuttosto lenta, le probabilità di essere promossi sono buone!
La cosa più importante secondo me è ascoltare con attenzione le istruzioni della dottoressa che somministra il test, cercando di stare concentrati il più possibile e non farsi prendere dall’ansia. La dottoressa che era con me durante il test è stata molto gentile e per me superare questa prova è stata una bella soddisfazione!
Il passaggio successivo prevede l’incontro con la Commissione Patenti. Nel mio caso si è trattato solo di presentare ai medici della Commissione i miei documenti: dopo aver mostrato il documento d’invalidità, mi hanno detto di uscire dall’ambulatorio in modo un po’ sgarbato. Sono seguiti dieci minuti circa di discussione a porte chiuse e poi mi hanno comunicato che la patente sarà valida solo per un anno (maggio 2023).
Sono uscita dall’ambulatorio felice per avere rinnovato la patente e innervosita dal modo in cui trattano le persone. Ho visto altre persone entrare prima di me… la porta era aperta e ho potuto ascoltare quello che succedeva: un po’ di gentilezza magari non guasterebbe…
Se non altro posso continuare a lavorare per un altro anno e poi si vedrà, ma sono ottimista per il prossimo test!
Simona Ferrari
L’articolo completo con i riferimenti ai link riportati da Simona si può trovare sul Blog dell’ Associazione Novilunio per la quale Simona si è raccontata: https://novilunio.net/simona-rinnovo-patente/
Grazie Simona, sei un esempio di forza!